Durante il viaggio di ritorno da un convegno...la
"whatsappite" ...Kraken dell’umanità dai cui tentacoli è difficile sfuggire...arrogantemente mi ha afferrato. Mentre scorrevo i messaggi sullo screenshot
indubbiamente Ghibliano ho intuito che la sindrome Ally
McBeal si stava manifestando palesemente.
Sentivo un'aura nipponica avvicinarsi...la musica sempre più chiara...la
colonna sonora di uno dei film del maestro Miyazaki!!!
Che fare? Penso la mente è meravigliosa ha capacità straordinarie...ma
credo che tutto ciò andasse oltre anche la corrente del pensiero
positivo. In realtà in breve scopro che è tutto sotto controllo...un giovane
ragazzo immerso nella sua playlist nipponica accompagnato da album e
matita stava per occupare il posto accanto a me. Uno TSUNAMI
di passione sogni e talento. Qui l'inevitabile è accaduto...la blogger
che è in me mi ha sbattuto prepotentemente la porta in faccia...unica
CONSEGUENZA...un piccolo livido sul naso ormai una normale
prassi...pronta con penna e taccuino a conquistare il bottino.
Ho avuto così occasione di conoscere e fare una breve intervista a questo
giovane artista. Un diciottenne proveniente dalla città di Policoro studente
dell'ultimo anno delle superiori...una matita straordinaria...la simbiosi
empatica con i suoi personaggi è istantanea. Il giovane Mangaka lucano è Luciano
Sorrenti un artista dotato di determinazione vitalità e passione come
i tratti dei suoi disegni.
Ciao Luciano, benvenuto nelle pagina di Kyoko Diaries,
sono entusiasta di averti con noi. Iniziamo che ne dici? Come ti descriveresti ai nostri lettori attraverso una light novel che
ti appartiene?
Grazie
Kyoko, il piacere è mio. Scegliere una light novel per descrivermi non
è semplice, c'è sono molte che mi appartengono, ma credo che quella più
congruente con la mia personalità sia” Sword Art Online", una
light novel scritta da Reki Kawahara. Mi ritrovo perfettamente nei
panni del protagonista Kirigaya Kazuto nickname Kirito, un
solitario che pian piano nel corso dell’avventura cambia radicalmente grazie
anche al suo amore per Asuna, aprendosi a nuove emozioni e vincendo la
sensazione di vuoto e solitudine che lo circondava.
Come nasce questa passione per il disegno e per i manga? Cosa ti ha spinto verso questo mondo?
La mia passione è nata guardando gli anime su Italia Uno che trasmettevano
durante l’ora di pranzo, verso l’età di 6 anni circa. Ero appassionato di
Dragon Ball, One Piece e Naruto, a quei tempi ero ignaro delle altre
tipologie di anime, in seguito incuriosito da questo stile ho
iniziato ad allargare i miei orizzonti. Grazie ai vari siti streaming online,
ho potuto conoscere manga interessanti ed estremamente validi, direi più complessi
di Naruto, che mi sembrava ai tempi dell’infanzia un capolavoro assoluto. Il
mio primo disegno in stile manga infatti è stato proprio Naruto, ricordo che
presi foglio e matita e iniziai a disegnare, il risultato fu una cosa
inguardabile. Nel tempo supportato da una passione incontenibile ho fatto mia
questa tecnica, cercando di andare oltre nel tentativo di creare uno stile
nuovo, unico.
Quale genere di manga disegni? E quale strumenti preferisci?
I generi che disegno vanno dagli Shonen (lett. "ragazzo”) manga
di combattimento, che si rivolgono ad un pubblico maschile dai 10 anni fino alla maggiore età, agli
Shojo (lett."ragazza") manga
sentimentali, seguiti prevalentemente da ragazze con la stessa fascia d'
età degli shonen, fino ad arrivare Seinen (lett."maggiorenne") che hanno come target un pubblico maschile che va
dalla maggiore età in su, in particolare sono appassionato del filone Horror. Indiscutibilmente
queste tre sono le categorie manga più diffuse. Gli strumenti che utilizzo
sono quelli della "vecchia scuola", versione cartacea con l
'ausilio di matite di vario tipo, colori e penna.
I tuoi manga in un colore
I miei
manga in un colore direi assolutamente Rosso. Il rosso è il primo colore
dell'arcobaleno, la prima tonalità a cui tutti i popoli hanno dato un nome.
E' il colore del cuore, dell'amore, del dinamismo, della vitalità, della
passione e della sensualità. In latino "rubens" rosso è sinonimo
di colorato. Credo che riesca a dare quel tocco diverso e peculiare, ha un potere comunicativo intenso, ti
trasporta nel dinamismo dei sentimenti dei personaggi. Tonalità predominante
nel progetto a cui sto lavorando in questo periodo.
Se dovessi scegliere un autore
contemporaneo per la realizzazione di un manga in collaborazione, chi
sceglieresti?Quale manga avresti voluto disegnare?
L’autore
che sceglierei è Tite Kubo l'autore di " Zombie Powder" e
di "Bleach", quest'ultima è l’opera di maggior successo. Lui è
stato il mio Sensei virtuale, agli inizi cercavo di imitare il suo stile che
evolveva insieme al manga, presentando sempre di step in step un personaggio
maggiormente caratterizzato, carico di sfaccettature, estremamente articolato
con una grande varietà di stili.I manga di cui avrei voluto essere l’autore
sono e “Bleach” e “The Breaker”, due manga a mio avviso eccezionali dal punto
di vista estetico con una straordinaria gamma di personaggi, paesaggi magnifici
mai banali. Ritengo che le espressioni dei personaggi riescano prodigiosamente
a comunicare lo stato d’animo vissuto in ogni situazione.
Quali sono seconde te le maggiori differenze tra un
fumetto italiano e un manga giapponese? Pregi e limiti?
Le differenze tra un
fumetto italiano e un manga giapponese sono numerose. I manga
giapponesi hanno una gamma maggiore di categorie particolarmente
dettagliate facilmente riconoscibili anche dai meno esperti
grazie ai tratti caratteristici rispetto al fumetto italiano che indubbiamente
vanta una minore opportunità di categorie e riconoscibilità immediata. Tra
le differenze sostanziali credo vi sia inoltre una maggiore articolazione
nei tratti dei disegni, i protagonisti si fanno subito amare, le ambientazioni
sono curate fin all'ultimo dettaglio, le atmosfere istantaneamente catturano il
pubblico e lo fanno sentire parte di quel mondo. Uno dei limiti purtroppo è la
ripetitività nella quale ormai è ovvio imbattersi, difficilmente tra i manga in
commercio emergono storie nuove, ad esclusione del caso di One Punch Man, manga
originale sotto ogni punto di
vista, precisamente è un webcomic realizzato da One,
pubblicato sul suo blog nel 2009, capace di
fornire ottimi spunti di riflessione. E' divenuto in breve tempo un vero e
proprio “caso editoriale” che ha ispirato numerosi autori manga successivi.
Sogni futuri? Quali progetti vorresti realizzare? Hai già qualcosa in cantiere?
Riguardo
i sogni futuri i miei cassetti fanno indigestione, ne ho molti, credo come ogni
ragazzo della mia età. Vorrei poter disegnare e creare manga di tutti i tipi
che possano piacere agli appassionati e non, fare uno stage formativo in
Giappone per apprendere
e crescere, e visto i costi abbastanza consistenti delle Scuole di
Specializzazione in Italia magari essere supportato da una borsa di
studio. In cantiere ho alcune idee che
mi piacerebbe realizzare come quella che vi ho accennato precedentemente
sulla caratterizzazione del rosso, un progetto particolare, inoltre sto lavorando insieme
ad un'amica ad un progetto di illustrazioni per bambini ma non posso rivelarvi
per ora altro.
Ti ringrazio Luciano per averci
dedicato del tempo, ti auguro che la tua portentosa matita (e ne sono certa visto il talento che ti
accompagna) possa creare nuovi capolavori che brillino con ardore con le altre
stelle dei capolavori manga.
"Fai della tua vita un sogno, e di un sogno, una realtà".
"Fai della tua vita un sogno, e di un sogno, una realtà".
(Antoine de Saint-Exupery)
Se volete seguire Luciano Sorrenti ecco i link :
ARTIST
BOOK
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