A.E. Autori Emergenti_Sabrina Biancu _Il Mondo dell’ Altrove_KYOKO DIARIES.





"Amati incondizionatamente, con tutto te stesso, con la forza che possiedi, e potrai pensare, provare e agire in tutto ciò che sai di riuscire. Tutto si può, basta volerlo. Utilizza tutto questo, destati da questo stato d’insicurezza e paura e realizza la vita che vuoi. Credici con tutto te stesso e con orgoglio e tenacia riuscirai a uscire dallo stato di negatività in cui sei entrato. Una cosa ti chiedo: abbi fiducia, o fede, o speranza, chiamala come vuoi ma abbine tanta, questa è la chiave per aspirare a una vita migliore.” 



Cinque racconti, ognuno dei quali è un misto tra realtà e fantasia. 

Ogni storia, infatti, è in grado di trasportare il lettore in un altro mondo, un luogo magico in cui a partire dall'essere più piccolo e insignificante ognuno non solo può parlare ma fare cose incredibili, mai immaginate prima. 
Luoghi, fiori, animali, e stelle del cielo, ogni cosa è viva e insegna qualcosa d’importante, capace di far avvenire il tanto atteso cambiamento interiore o di destare da una realtà da cui si è intrappolati e non si riesce a uscire. 
La forza da cui attingeranno i protagonisti la troveranno dentro di loro, grazie a una grande fede sempre avuta ma a tratti affievolita a causa di eventi spiacevoli che li hanno portati a dubitare di se stessi, e ritrovata dopo che degli amici inaspettati li hanno aiutati a superare le difficoltà e a ritrovare la fiducia in loro e in qualcosa di più grande di che non li ha mai abbandonati. 






Ogni racconto però, oltre ad avere un forte insegnamento morale, può fare da stimolo per continuare a sognare chi ancora non ha perso il legame tra realtà e fantasia, e che usa l’immaginazione per spaziare nei luoghi interiori e della mente non accessibili a chi ha smesso di sognare e di stupirsi delle meraviglie della vita, e di quei mondi del cuore aperti a chi sa attraversarli ascoltando sempre se stessi. Per chi avesse perso questo contatto, invece, può fare da sprone per ritrovare la strada per un mondo magico, che esisterà sempre ma di cui a volte si perde la via. 
ogni storia viene un po’ da un altro mondo, un mondo che non è qui, è altrove. 
Il prologo e l’epilogo rappresentano due parti della stessa storia, una metafora che descrive l’animo umano, dapprima in tumulto, sconsolato e triste, pieno di problemi e insicurezze, che, nella seconda parte   sboccia, grazie alla vicinanza delle persone che lo aiutano a credere in se stesso, a superare le difficoltà e a capire di avere uno scopo nella vita. Fa un viaggio introspettivo lungo e doloroso per arrivare ad essere felice e circondato da tanto amore da dare e ricevere. È come se ogni storia fosse una tappa di quel viaggio, in cui si cresce e si matura un po’ per volta per arrivare ad essere una persona meravigliosa, quella che si è sempre voluto essere ma che sembrava così lontana e non alla propria portata. 

In dettaglio ogni racconto ha qualcosa di diverso da insegnare, ogni storia si trasforma nella tappa di un viaggio in cui si cresce e si matura a fianco di Elia, Rosy, Tea, Pietro, Desideria, André e della stellina Irina.





Autore: Biancu Sabrina 
Titolo dell'opera: Il mondo dell'altrove 
Genere: Narrativa 
ISBN: 88-471-0785-4
Prezzo: € 12,00 
Numero Pagine: 116 
Casa editrice: Marco Del Bucchia Editore
Anno/data di pubblicazione: luglio 2015




Sabrina Biancu nata il 03/12/1981 a Oristano vive a Baressa. 

Interessata fin da piccola a comunicare emozioni ed aiutare gli altri, ha capito durante l'adolescenza che voleva fare la scrittrice, quando ha cominciato a partecipare a dei concorsi letterari. 
È passata dalle poesie ai romanzi, per capire infine che il suo vero interesse sono i racconti fantastici, per riuscire a comunicare che nulla è impossibile se lo si vuole davvero. Il lettore viene trasportato in luoghi magici, che esistono nei sogni, tra realtà è fantasia, che lo aiuteranno a capire se stesso tra personaggi veri e inventati che popolano i diversi racconti. 
Trae ispirazione dalla vita e dal mondo che la circonda, cerca di scrivere i racconti allo stesso modo in cui vive la vita, con passione e godendo di ogni momento, così le è più facile mettere nero su bianco e farli diventare un qualcosa che le appartiene. 
Al momento è iscritta al corso di laurea in scienze dell’educazione e formazione 
Al suo attivo ha due raccolte di racconti, Luce Azzurra (Boopen 2009) e Il mondo dell’ altrove (Marco Del Bucchia Editore 2015).





RECENSIONE


Mentre il mio dondolo mi culla nell’arsura estiva e le zanzare mi omaggiano con qualche premurosa puntura...guidata da un animo nobile e gentile ... sostenuta dal mio eroico alleato Raid...tento di ricambiare tanta cortesia ...ipnotizzata dallo slogan pubblicitario " raid insetti sconfitti"...lo afferro tenacemente in  stile Lara Croft con il suo  fucile a pompa (per non essere complice di una propaganda ingannevole...unico segno in comune una  "treccia" )...pronta a non mancare l'obiettivo...ma ahimè la nuova "Mission 007  Fedecchie Rubasangue"  clamorosamente fallita... mi soffermo perché inizio a nutrire seri dubbi  sulla tisana rinfrescante appena bevuta...credo abbia seri effetti collaterali ....mi sembra di percepire campanelli natalizi...una raffica di vento gelido...qualche spintone ben assestato dalla folla dei passanti tra  spalle e  fianchi  (no in realtà devo correggermi  è la mia delicataGolden Retriver  detta da tutti  "Tata"  che cerca di persuadermi per ricevere qualche bocconcino)... mi ritrovo immersa in questa scenografia:

"Mancava poco a Natale, faceva un freddo pungente e la gente stringeva a sé i cappotti e le pellicce per difendersi dal vento. Nonostante il maltempo, le strade pullulavano di gente che si catapultava in massa nei negozi per gli ultimi acquisti...Nel groviglio di quegli estranei c’era anche Elia che, a differenza degli altri, si trascinava per la città lentamente, senza vederla. Era da un po’ che lui non aveva i pensieri che spingeva gli altri a uscire da casa. Infatti non possedeva nemmeno un pacchetto piccolo, e questo da quando la moglie e i figli lo avevano lasciato solo..."


Tra la folla natalizia un incontro inaspettato quel giorno attende il nostro afflitto ed amareggiato Elia...che purtroppo è stato vittima dei famosi briganti della sfiducia e della delusione... dei vicoli bui e deserti sono i tiranni...depredando chiunque si trovi a passare di lì. 

"... un ragazzo si avvicinò ... un viso sereno incorniciato da capelli ricci castani e occhi color nocciola...Mi chiamo Nico..."

 Cosa sussurreranno tacitamente al nostro cuore Elia e Nico?

Il personaggio del racconto successivo...già infastidita del tempo dedicato ai suoi predecessori ...esige caparbiamente l'attenzione...meglio non indugiare oltre nel puntare l 'occhio di bue del palcoscenico su Rosy ...essendo un tipetto molto suscettibile.


" Rosy piangeva sempre. Fin da quando era neonata, i genitori capivano quando arrivava il momento da alcuni segni caratteristici che ne premunivano l’arrivo: il corpo s’irrigidiva, stringeva i pugni, diventava paonazza in viso e cominciava a singhiozzare mentre contemporaneamente muoveva braccia e gambe. Con il passare del tempo alcune espressioni corporee mutarono, ma quella facciale non cambiò, tranne che per la sporgenza del labbro inferiore in avanti e uno strano tic accompagnati dal tirare su con il naso che facevano arrivare inesorabili le lacrime...la portarono a trascorrere l’intera giornata in un parco di divertimenti. In uno dei giochi vinse un anatroccolo e lo portò a casa soddisfatta. Le piume gialle erano morbidissime e gli occhioni la guardavano come a chiedersi: in che razza di posto sono capitato?..”

_Ti chiamerò Quicky” disse guardandolo…"

Quale segreto nasconde Quicky? E quali sorprese attendono Rosy?
Chissà quali note risveglieranno in noi i nostri due amici.

Attende paziente la protagonista del prossimo racconto ..una vera gentil donna dalle buone maniere la nostra Tea...riservata e solitaria  con un ombra sul cuore.

“Pelle d’avorio e occhi freddi come il ghiaccio.” Era così che tutti parlavano di Tea pur non conoscendola, una donna adulta che si avvicinava all'età anziana e che giudicavano glaciale...parecchio tempo prima, però, la sua vita era stata molto diversa: piena di amici la sua casa era aperta a tutti, ma da quando nel suo giardino avevano cominciato a crescere le rose tutto era cambiato..." 

Cosa turba così profondamente Tea? Quale sarà il segreto delle misteriose rose?

Attenzione se il mio cannocchiale non mi inganna... sperando che "Sparrow" nel suo viaggio ai Caraibi non abbia danneggiato la lente...vedo qualcuno arrampicarsi sul muretto del cortile di Tea...Un ragazzino impavido...allergico ai pregiudizi ...ecco il nostro giovane Pietro.

"Gli amici lo ammonirono che era pericoloso, non tanto perché potesse cadere, ma per ciò che quella “donnaccia” poteva fargli (così la chiamarono).  Il ragazzino ovviamente non li stette a sentire e, una volta in cima, sedette cavalcioni sul muro e allungò l’esile mano. Però ancora era lontano e non ci arrivava, fino a quando, avvicinandosi sempre di più, perse l’equilibrio e cadde. Il tonfo fece accorrere Tea ...“Sei ferito” disse esaminando il braccio “su, vieni dentro.” Sedettero al tavolo della cucina e Tea andò a prendere l’acqua ossigenata, infine applicò sulla ferita un cerotto. La donna aveva fatto il più possibile piano per non fargli male e intanto il bambino si era tranquillizzato..la donna domandò il suo nome. “Pietro.” “Io sono Tea. È un tipo di rosa, tanto per cambiare.”.
 Quali saranno le pennellate dipinte da Pietro e Tea sulla nostra tela? 

Tra salti e corse sfrenate nelle strade di un piccolo villaggio...un uragano di vita sta per entrare in scena...la nostra dolce Desideria con il suo inseparabile amico e compagno di giochi Andrè...quasi quasi li raggiungo anch'io...giocare ...a qualsiasi età...è come assumere una Red Bull per l'anima. 


"In un piccolo villaggio abitava una bella bambina con i capelli ricci castani e gli occhi azzurri di nome Desideria. La sua grinta e la sua vitalità la facevano correre, saltare e giocare tutto il giorno. Aveva il sorriso più dolce e sincero che mai si fosse visto; con la sua bella risata argentina, poi, irradiava una piazza...Aveva un amico, André, un bimbo orfano di padre e di madre, che abitava in una vecchia casa assieme ad un’anziana donna...Tutto filava liscio come l’olio! Desideria e André passavano la loro fanciullezza nel migliore dei modi... finché tornò l’inverno e una brutta epidemia mise in ginocchio il villaggio..."

Quali conseguenze porterà l’epidemia? L'amicizia tra Desideria e Andrè rimarrà salda nonostante gli ostacoli della vita? Quali impronte lasceranno in noi?

Infine...una luce intensa stasera brilla da vicino... è la curiosa stellina Irina ...un’eccellente osservatrice ...specializzata in raggi X istantanei dell’anima...un po’ birbante però... non riesce ad attenersi alle regole.

"C’era una volta una piccola stellina di nome Irina a cui piaceva scendere dal cielo e stare a guardare i modi in cui vivevano gli umani. Questo era vietato dal regolamento dei cieli, ma a lei non importava affatto: finché non la scoprivano si avvicinava quanto più poteva e ascoltava i loro discorsi prendendo parte alle loro vite...Una sera andò a posarsi sul balcone di una piccola casa e due ragazzi, che un tempo erano stati molto innamorati, litigavano animatamente. La discussione andò avanti per un bel po’ di tempo, fino a che lui se ne andò come una furia. La loro storia d’amore è finita per sempre, così Irina intese che lui non sarebbe tornato mai più..".

Cosa farà la nostra piccola Irina? Quale sarà il destino della giovane ragazza innamorata? 


La penna sognante di Sabrina Biancu con uno stile semplice e fluido ci accompagna nel Mondo dell’Altrove. Un mondo magico nascosto ai nostri occhi ma non al nostro cuore. Coraggio...lealtà...gratuità...autenticità...positività...tenacia sono le Guest Stars. Rispecchiarsi in uno sguardo pieno di dignità...un’amicizia sincera...un amore puro...la fiducia nell'altro…diventano Starter di rinascita.
Cara Sabrina i sognatori sono coloro che salveranno il mondo perché sono coloro che non si sono mai arresi...grazie.
Conoscerti è stato un piacere...una scrittrice dotata di tanta umiltà...gentilezza e fantasia.
In bocca al Lupo!!!!





INTERVISTA A SABRINA BIANCU


Il colore della sua scrittura? 

La mia scrittura è fatta di tre colori arancione, giallo e rosso, perché esprimono la positività, l’ottimismo e il sorriso che mi danno queste tonalità e su cui ho incentrato la mia scrittura. 



Quanto c'è di autobiografico nei suoi racconti? 

Questa opera è totalmente autobiografica. Il prologo e l’epilogo rappresentano me in momenti diversi della vita, prima di sofferenza poi di crescita. Inoltre ogni personaggio di ogni racconto ha un po’ di me, sia come sono sia come vorrei diventare. Più di ogni altra cosa, però, sento di appartenere al personaggio che insegna qualcosa, perché mi piace aiutare gli altri.



 Qual è il suo personaggio preferito? Il personaggio a cui ha voluto più bene?

Il personaggio a cui sono particolarmente legata è Nico del racconto Il ristorante della speranza. Nico è un ragazzo che ha un ristorante, ha avuto successo a soli 28 anni e vive la vita con positività. Elia è un uomo che nella vita ha perso tutto, famiglia, denaro, lavoro e anche durante le feste si preoccupa solo di mangiare tutti i giorni. Un giorno, a causa della fame sviene e Nico, nonostante la folla che lo accerchia, è l'unico a dargli una mano e offrirgli un pasto gratis. Dopo aver conosciuto la sua storia gli offrirà da mangiare tutti i giorni senza volere nulla in cambio. Mi riconosco e cerco di somigliare sempre più a Nico, perché voglio aiutare chi ha bisogno sperando di riuscirci con le mie parole e con questo libro, come ha fatto il giovane cuoco con il suo cibo e i suoi consigli.



Il Mondo dell'Altrove mi ha molto incuriosito. Potrebbe rivelarci ancora qualcosa di questo mondo fantastico, magari le coordinate per poterlo visitare?

Il mondo dell’altrove rappresenta un luogo magico dove si conoscono persone speciali che aiutano gli altri in modo disinteressato. Questi personaggi possono essere veri o che esistono nella fantasia di ognuno di noi, perciò questo mondo è altrove, perché non è qui e ora, ma in un luogo che va al di là di ciò che gli occhi possono vedere. 



La colonna sonora del suo libro?

I Believe I Can Fly di R. Kelly. Ascoltando il testo ho capito subito che è una canzone perfetta perché molto significativa.



 Il romanzo che avrebbe voluto scrivere? 

Avrei voluto scrivere L’ombra  del vento di Zafon. Fin dall’inizio sono rimasta affascinata da quel libro, e le pagine mi scorrevano dalle mani con tale velocità che mi ha ipnotizzata. È un capolavoro che avrei voluto scrivere anche perché è stata la prima lettura che mi ha fatto uscire dalle consuete, e nonostante a tratti mi avesse turbata in cuor mio desidero realizzare qualcosa che gli si avvicini. 



Quali sono i suoi progetti per il futuro, sta già scrivendo un nuovo romanzo? 


Ho diversi progetti che vorrei realizzare. Dopo Il mondo dell’altrove vorrei prendere nuovamente in mano il mio primo libro Luce Azzurra, pubblicato a mie spese con Boopen Editore (2009), arrangiarlo e proporlo a Marco Del Bucchia Editore; inoltre vorrei pubblicare un romanzo breve scritto nel 2006 a cui sono particolarmente legata. Ho scritto anche una saga di romanzi fantastici e altri racconti ma voglio dare tempo al tempo. Sicuramente un progetto ambizioso che ho in cantiere è presentare la sceneggiatura di un cartone animato. Non do limiti alle infinite possibilità che possono esserci.



 Perché i lettori dovrebbero leggere il Mondo dell’Altrove? 

Il mio libro credo sia particolare, diverso dagli altri per più aspetti. Innanzitutto è una raccolta di racconti, inoltre sono del genere fantastico, dove creature come animali comunicano con gli esseri umani; insieme parlano di tanti temi usando il cuore e cercando di trasmettere qualcosa d’importante. Inoltre il pubblico ideale va dagli adolescenti agli adulti. È così vasto per via della scrittura semplice e scorrevole, comprensibile da tutti, e per i vari argomenti: dall’amicizia, alla famiglia, ai rapporti con gli altri. Può essere d’ispirazione per tutti, per chi si fa domande sulla vita o anche chi vuole trascorrere un momento piacevole in compagnia di un buon amico.







3 commenti:

  1. Grazie mille Kyoko,
    È stato davvero piacevole leggere questa recensione!:)
    Grazie per avermi regalato un po'di tempo e la possibilità di farmi conoscere,e grazie per l'intervista!❤
    Un abbraccio ❤

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  2. Cara Sabrina grazie ...aspettiamo il tuo prossimo lavoro per passeggiare ancora insieme tra sentieri dei sogni della speranza e della magia delle emozioni...a presto ❤

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  3. Grazie mille Kyoko,
    Ti contatterò di sicuro! 😊
    A presto! ❤

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