"Amati incondizionatamente, con tutto te stesso, con la forza che possiedi, e potrai pensare, provare e agire in tutto ciò che sai di riuscire. Tutto si può, basta volerlo. Utilizza tutto questo, destati da questo stato d’insicurezza e paura e realizza la vita che vuoi. Credici con tutto te stesso e con orgoglio e tenacia riuscirai a uscire dallo stato di negatività in cui sei entrato. Una cosa ti chiedo: abbi fiducia, o fede, o speranza, chiamala come vuoi ma abbine tanta, questa è la chiave per aspirare a una vita migliore.”
Cinque racconti, ognuno dei quali è un misto
tra realtà e fantasia.
Ogni storia, infatti, è in grado di trasportare
il lettore in un altro mondo, un luogo magico in cui a
partire dall'essere più piccolo e insignificante ognuno non solo può
parlare ma fare cose incredibili, mai immaginate prima.
Luoghi, fiori, animali, e stelle del cielo,
ogni cosa è viva e insegna qualcosa d’importante, capace di far avvenire il
tanto atteso cambiamento interiore o di destare da una realtà da cui si è
intrappolati e non si riesce a uscire.
La forza da cui attingeranno i protagonisti la
troveranno dentro di loro, grazie a una grande fede sempre avuta ma a tratti
affievolita a causa di eventi spiacevoli che li hanno portati a dubitare di se
stessi, e ritrovata dopo che degli amici inaspettati li hanno aiutati a
superare le difficoltà e a ritrovare la fiducia in loro e in qualcosa di più
grande di che non li ha mai abbandonati.
Ogni racconto però, oltre ad avere un forte
insegnamento morale, può fare da stimolo per continuare a sognare chi ancora
non ha perso il legame tra realtà e fantasia, e che usa l’immaginazione per
spaziare nei luoghi interiori e della mente non accessibili a chi ha smesso di
sognare e di stupirsi delle meraviglie della vita, e di quei mondi del cuore
aperti a chi sa attraversarli ascoltando sempre se stessi. Per chi avesse perso
questo contatto, invece, può fare da sprone per ritrovare la strada per un
mondo magico, che esisterà sempre ma di cui a volte si perde la via.
ogni storia viene un po’ da un altro mondo, un
mondo che non è qui, è altrove.
Il prologo e l’epilogo rappresentano due parti
della stessa storia, una metafora che descrive l’animo umano, dapprima in
tumulto, sconsolato e triste, pieno di problemi e insicurezze, che, nella
seconda parte sboccia, grazie alla vicinanza delle persone che lo
aiutano a credere in se stesso, a superare le difficoltà e a capire di avere
uno scopo nella vita. Fa un viaggio introspettivo lungo e doloroso per arrivare
ad essere felice e circondato da tanto amore da dare e ricevere. È come se ogni
storia fosse una tappa di quel viaggio, in cui si cresce e si matura un po’ per
volta per arrivare ad essere una persona meravigliosa, quella che si è sempre
voluto essere ma che sembrava così lontana e non alla propria portata.
In dettaglio ogni racconto ha qualcosa di
diverso da insegnare, ogni storia si trasforma nella tappa di un viaggio
in cui si cresce e si matura a fianco di Elia, Rosy, Tea, Pietro, Desideria,
André e della stellina Irina.
Autore: Biancu Sabrina
Titolo dell'opera: Il mondo dell'altrove
Genere: Narrativa
ISBN: 88-471-0785-4
Prezzo: € 12,00
Numero Pagine: 116
Casa editrice: Marco Del Bucchia Editore
Anno/data di pubblicazione: luglio 2015
Titolo dell'opera: Il mondo dell'altrove
Genere: Narrativa
ISBN: 88-471-0785-4
Prezzo: € 12,00
Numero Pagine: 116
Casa editrice: Marco Del Bucchia Editore
Anno/data di pubblicazione: luglio 2015
Link d'acquisto http://www.delbucchia.it/libro.php?c=597
Sabrina Biancu nata il
03/12/1981 a Oristano vive a Baressa.
Interessata fin da piccola a comunicare
emozioni ed aiutare gli altri, ha capito durante l'adolescenza che voleva fare
la scrittrice, quando ha cominciato a partecipare a dei concorsi
letterari.
È passata dalle poesie ai romanzi, per capire
infine che il suo vero interesse sono i racconti fantastici, per riuscire a
comunicare che nulla è impossibile se lo si vuole davvero. Il lettore viene
trasportato in luoghi magici, che esistono nei sogni, tra realtà è fantasia,
che lo aiuteranno a capire se stesso tra personaggi veri e inventati che
popolano i diversi racconti.
Trae ispirazione dalla vita e dal mondo che la
circonda, cerca di scrivere i racconti allo stesso modo in cui vive la vita,
con passione e godendo di ogni momento, così le è più facile mettere nero su
bianco e farli diventare un qualcosa che le appartiene.
Al momento è iscritta al corso di laurea in
scienze dell’educazione e formazione
Al suo attivo ha due raccolte di racconti, Luce
Azzurra (Boopen 2009) e Il mondo dell’ altrove (Marco Del Bucchia Editore
2015).
RECENSIONEMentre il mio dondolo mi culla nell’arsura estiva e le zanzare mi omaggiano con qualche premurosa puntura...guidata da un animo nobile e gentile ... sostenuta dal mio eroico alleato Raid...tento di ricambiare tanta cortesia ...ipnotizzata dallo slogan pubblicitario " raid insetti sconfitti"...lo afferro tenacemente in stile Lara Croft con il suo fucile a pompa (per non essere complice di una propaganda ingannevole...unico segno in comune una "treccia" )...pronta a non mancare l'obiettivo...ma ahimè la nuova "Mission 007 Fedecchie Rubasangue" clamorosamente fallita... mi soffermo perché inizio a nutrire seri dubbi sulla tisana rinfrescante appena bevuta...credo abbia seri effetti collaterali ....mi sembra di percepire campanelli natalizi...una raffica di vento gelido...qualche spintone ben assestato dalla folla dei passanti tra spalle e fianchi (no in realtà devo correggermi è la mia delicataGolden Retriver detta da tutti "Tata" che cerca di persuadermi per ricevere qualche bocconcino)... mi ritrovo immersa in questa scenografia:
"Mancava poco a Natale,
faceva un freddo pungente e la gente stringeva a sé i cappotti e le pellicce
per difendersi dal vento. Nonostante il maltempo, le strade pullulavano di
gente che si catapultava in massa nei negozi per gli ultimi acquisti...Nel
groviglio di quegli estranei c’era anche Elia che, a differenza degli altri, si
trascinava per la città lentamente, senza vederla. Era da un po’ che lui non
aveva i pensieri che spingeva gli altri a uscire da casa. Infatti non possedeva
nemmeno un pacchetto piccolo, e questo da quando la moglie e i figli lo avevano
lasciato solo..."
Tra la folla natalizia un
incontro inaspettato quel giorno attende il nostro afflitto ed amareggiato Elia...che
purtroppo è stato vittima dei famosi briganti della sfiducia e della
delusione... dei vicoli bui e deserti sono i tiranni...depredando chiunque si
trovi a passare di lì.
"... un ragazzo si
avvicinò ... un viso sereno incorniciato da capelli ricci castani e occhi color
nocciola...Mi chiamo Nico..."
Cosa
sussurreranno tacitamente al nostro cuore Elia e Nico?
Il personaggio del racconto
successivo...già infastidita del tempo dedicato ai suoi predecessori ...esige
caparbiamente l'attenzione...meglio non indugiare oltre nel puntare l 'occhio
di bue del palcoscenico su Rosy ...essendo un tipetto molto suscettibile.
" Rosy piangeva sempre.
Fin da quando era neonata, i genitori capivano quando arrivava il momento da
alcuni segni caratteristici che ne premunivano l’arrivo: il corpo s’irrigidiva,
stringeva i pugni, diventava paonazza in viso e cominciava a singhiozzare mentre
contemporaneamente muoveva braccia e gambe. Con il passare del tempo alcune
espressioni corporee mutarono, ma quella facciale non cambiò, tranne che per la
sporgenza del labbro inferiore in avanti e uno strano tic accompagnati dal
tirare su con il naso che facevano arrivare inesorabili le lacrime...la
portarono a trascorrere l’intera giornata in un parco di divertimenti. In uno
dei giochi vinse un anatroccolo e lo portò a casa soddisfatta. Le piume gialle
erano morbidissime e gli occhioni la guardavano come a chiedersi: in che razza
di posto sono capitato?..”
_Ti chiamerò Quicky” disse guardandolo…"
Quale segreto nasconde
Quicky? E quali sorprese attendono Rosy?
Chissà quali note
risveglieranno in noi i nostri due amici.
Attende paziente la protagonista
del prossimo racconto ..una vera gentil donna dalle buone maniere la nostra
Tea...riservata e solitaria con un ombra sul cuore.
“Pelle d’avorio e occhi
freddi come il ghiaccio.” Era così che tutti parlavano di Tea pur non
conoscendola, una donna adulta che si avvicinava all'età anziana e
che giudicavano glaciale...parecchio tempo prima, però, la sua vita era stata
molto diversa: piena di amici la sua casa era aperta a tutti, ma da quando nel
suo giardino avevano cominciato a crescere le rose tutto era
cambiato..."
Cosa turba così profondamente Tea? Quale sarà il segreto delle misteriose rose?
Attenzione se il mio
cannocchiale non mi inganna... sperando che "Sparrow" nel suo viaggio
ai Caraibi non abbia danneggiato la lente...vedo qualcuno arrampicarsi sul
muretto del cortile di Tea...Un ragazzino impavido...allergico ai pregiudizi
...ecco il nostro giovane Pietro.
"Gli amici lo
ammonirono che era pericoloso, non tanto perché potesse cadere, ma per ciò che
quella “donnaccia” poteva fargli (così la chiamarono). Il ragazzino
ovviamente non li stette a sentire e, una volta in cima, sedette cavalcioni sul
muro e allungò l’esile mano. Però ancora era lontano e non ci arrivava, fino a
quando, avvicinandosi sempre di più, perse l’equilibrio e cadde. Il tonfo fece
accorrere Tea ...“Sei ferito” disse esaminando il braccio “su, vieni dentro.”
Sedettero al tavolo della cucina e Tea andò a prendere l’acqua ossigenata,
infine applicò sulla ferita un cerotto. La donna aveva fatto il più possibile
piano per non fargli male e intanto il bambino si era tranquillizzato..la donna
domandò il suo nome. “Pietro.” “Io sono Tea. È un tipo di rosa, tanto per
cambiare.”.
Quali
saranno le pennellate dipinte da Pietro e Tea sulla nostra tela?
Tra salti e corse sfrenate
nelle strade di un piccolo villaggio...un uragano di vita sta per entrare in
scena...la nostra dolce Desideria con il suo inseparabile amico e compagno di
giochi Andrè...quasi quasi li raggiungo anch'io...giocare ...a qualsiasi
età...è come assumere una Red Bull per l'anima.
"In un piccolo
villaggio abitava una bella bambina con i capelli ricci castani e gli occhi
azzurri di nome Desideria. La sua grinta e la sua vitalità la facevano correre,
saltare e giocare tutto il giorno. Aveva il sorriso più dolce e sincero che mai
si fosse visto; con la sua bella risata argentina, poi, irradiava una
piazza...Aveva un amico, André, un bimbo orfano di padre e di madre, che
abitava in una vecchia casa assieme ad un’anziana donna...Tutto filava liscio
come l’olio! Desideria e André passavano la loro fanciullezza nel migliore dei
modi... finché tornò l’inverno e una brutta epidemia mise in ginocchio il
villaggio..."
Quali conseguenze
porterà l’epidemia? L'amicizia tra Desideria e Andrè rimarrà salda nonostante
gli ostacoli della vita? Quali impronte lasceranno in noi?
Infine...una luce intensa
stasera brilla da vicino... è la curiosa stellina Irina ...un’eccellente
osservatrice ...specializzata in raggi X istantanei dell’anima...un po’ birbante
però... non riesce ad attenersi alle regole.
"C’era una volta una
piccola stellina di nome Irina a cui piaceva scendere dal cielo e stare a
guardare i modi in cui vivevano gli umani. Questo era vietato dal regolamento
dei cieli, ma a lei non importava affatto: finché non la scoprivano si
avvicinava quanto più poteva e ascoltava i loro discorsi prendendo parte alle
loro vite...Una sera andò a posarsi sul balcone di una piccola casa e due
ragazzi, che un tempo erano stati molto innamorati, litigavano animatamente. La
discussione andò avanti per un bel po’ di tempo, fino a che lui se ne andò come
una furia. La loro storia d’amore è finita per sempre, così Irina intese che
lui non sarebbe tornato mai più..".
Cosa farà la nostra piccola
Irina? Quale sarà il destino della giovane ragazza innamorata?
La penna sognante di Sabrina Biancu con uno stile semplice e fluido ci accompagna nel Mondo
dell’Altrove. Un
mondo magico nascosto ai nostri occhi ma non al nostro cuore. Coraggio...lealtà...gratuità...autenticità...positività...tenacia
sono le Guest Stars. Rispecchiarsi in uno sguardo pieno di dignità...un’amicizia
sincera...un amore puro...la fiducia nell'altro…diventano Starter di rinascita.
Cara Sabrina i sognatori sono coloro che
salveranno il mondo perché sono coloro che non si sono mai arresi...grazie.
Conoscerti è stato un piacere...una scrittrice
dotata di tanta umiltà...gentilezza e fantasia.
In bocca
al Lupo!!!!
INTERVISTA A SABRINA BIANCU
Il colore della sua scrittura?
La mia scrittura è fatta di tre colori arancione, giallo e rosso, perché esprimono la positività, l’ottimismo e il sorriso che mi danno queste tonalità e su cui ho incentrato la mia scrittura.
Quanto c'è di autobiografico nei suoi racconti?
Questa opera è totalmente autobiografica. Il
prologo e l’epilogo rappresentano me in momenti diversi della vita, prima di
sofferenza poi di crescita. Inoltre ogni personaggio di ogni racconto ha un po’
di me, sia come sono sia come vorrei diventare. Più di ogni altra cosa, però,
sento di appartenere al personaggio che insegna qualcosa, perché mi piace
aiutare gli altri.
Qual è il suo personaggio preferito? Il personaggio a cui ha voluto più bene?
Il personaggio a cui sono particolarmente
legata è Nico del racconto Il
ristorante della speranza. Nico è un ragazzo che ha un ristorante, ha avuto
successo a soli 28 anni e vive la vita con positività. Elia è un uomo che nella
vita ha perso tutto, famiglia, denaro, lavoro e anche durante le feste si
preoccupa solo di mangiare tutti i giorni. Un giorno, a causa della fame sviene
e Nico, nonostante la folla che lo accerchia, è l'unico a dargli una mano e
offrirgli un pasto gratis. Dopo aver conosciuto la sua storia gli offrirà da mangiare
tutti i giorni senza volere nulla in cambio. Mi riconosco e cerco di somigliare
sempre più a Nico, perché voglio aiutare chi ha bisogno sperando di riuscirci
con le mie parole e con questo libro, come ha fatto il giovane cuoco con il suo
cibo e i suoi consigli.
Il Mondo dell'Altrove mi ha molto incuriosito.
Potrebbe rivelarci ancora qualcosa di questo mondo fantastico, magari le
coordinate per poterlo visitare?
Il mondo dell’altrove rappresenta un luogo
magico dove si conoscono persone speciali che aiutano gli altri in modo
disinteressato. Questi personaggi possono essere veri o che esistono nella
fantasia di ognuno di noi, perciò questo mondo è altrove, perché non è qui e
ora, ma in un luogo che va al di là di ciò che gli occhi possono vedere.
La colonna sonora del suo libro?
I Believe I Can Fly di R. Kelly. Ascoltando il testo ho capito subito che è una canzone perfetta perché molto significativa.
Il romanzo che avrebbe voluto scrivere?
Avrei voluto scrivere L’ombra del vento di Zafon. Fin dall’inizio sono rimasta
affascinata da quel libro, e le pagine mi scorrevano dalle mani con tale
velocità che mi ha ipnotizzata. È un capolavoro che avrei voluto scrivere anche
perché è stata la prima lettura che mi ha fatto uscire dalle consuete, e
nonostante a tratti mi avesse turbata in cuor mio desidero realizzare qualcosa
che gli si avvicini.
Quali sono i suoi progetti per il futuro, sta già scrivendo un nuovo romanzo?
Ho diversi progetti che vorrei realizzare. Dopo
Il mondo dell’altrove vorrei prendere nuovamente in mano il mio primo libro
Luce Azzurra, pubblicato a mie spese con Boopen Editore (2009), arrangiarlo e
proporlo a Marco Del Bucchia Editore; inoltre vorrei pubblicare un romanzo
breve scritto nel 2006 a cui sono particolarmente legata. Ho scritto anche una
saga di romanzi fantastici e altri racconti ma voglio dare tempo al tempo.
Sicuramente un progetto ambizioso che ho in cantiere è presentare la
sceneggiatura di un cartone animato. Non do limiti alle infinite possibilità
che possono esserci.
Perché i lettori dovrebbero leggere il Mondo dell’Altrove?
Il mio libro credo sia particolare, diverso
dagli altri per più aspetti. Innanzitutto è una raccolta di racconti, inoltre
sono del genere fantastico, dove creature come animali comunicano con gli
esseri umani; insieme parlano di tanti temi usando il cuore e cercando di trasmettere
qualcosa d’importante. Inoltre il pubblico ideale va dagli adolescenti agli
adulti. È così vasto per via della scrittura semplice e scorrevole,
comprensibile da tutti, e per i vari argomenti: dall’amicizia, alla famiglia,
ai rapporti con gli altri. Può essere d’ispirazione per tutti, per chi si fa
domande sulla vita o anche chi vuole trascorrere un momento piacevole in
compagnia di un buon amico.
Grazie mille Kyoko,
RispondiEliminaÈ stato davvero piacevole leggere questa recensione!:)
Grazie per avermi regalato un po'di tempo e la possibilità di farmi conoscere,e grazie per l'intervista!❤
Un abbraccio ❤
Cara Sabrina grazie ...aspettiamo il tuo prossimo lavoro per passeggiare ancora insieme tra sentieri dei sogni della speranza e della magia delle emozioni...a presto ❤
RispondiEliminaGrazie mille Kyoko,
RispondiEliminaTi contatterò di sicuro! 😊
A presto! ❤